L’esteriore starà sempre riflettendo ciò che siamo dentro.

QUAL E’ IL COLORE DEL MONDO?

Un anziano si riposava  in una sedia di legno al ombra di un albero, quando fu fermato da un autista di un macchina:

- Buon giorno, mio amico!

- buon giorno!

- Il signore abita qui?

- Si, da molto tempo...

- Mi starei trasferendo qua e vorrei sapere come sono le persone di qua.

- Mi lasci chiederle prima  una cosa , come sono le persone nella sua città?

- Ah! Da dove vengo le persone sono buone, fraterne. Ho fatto molti amici. Sto uscendo da la solo per problemi di lavoro.

- Lei è fortunato, mio caro. Questa città è esattamente come la tua. Ti piacerà!

Il forestiero ringraziò e partì. Dopo alcuni minuti apparve un altro automobilista e ebbe lo stesso dialogo con l’anziano. L’anziano, gli fece la stessa domanda:

- Come sono le persone della tua città? 

- Orribili! Delle persone orgogliose, pieni di preconcetti, arroganti! Non ho fatto né un amicizia in quel luogo! 

- Mi dispiace, caro, non sei fortunato, poiché qui incontrerai la stessa identica cosa.

Un ragazzo, che assisti a tutto, non si contenne:

- Signore, non ho potuto fare a meno di sentire i due discorsi... come può rispondere a due domande uguali con due risposte completamente differenti?

- noi vediamo e giudichiamo il mondo da come lo vediamo, da come noi siamo.

una persona chiacchierona, per esempio, immediatamente vedrà tutti i chiacchieroni della città; una persona aggressiva, immediatamente vedrà tutti gli aggressivi di quel posto.

Il primo che ha domandato vedrà le persone buone e fraterne di quel luogo; l’altro, vedrà gli orgogliosi coloro che hanno dei preconcetti, e gli arroganti.

Il colore del mondo, pertanto, dipende dal nostro punto di vista. L’esteriore starà sempre riflettendo ciò che siamo dentro.